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Alfa Romeo – Imparato: “Con la Tonale abbiamo decuplicato gli ordini”

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Alfa Romeo – Imparato: “Con la Tonale abbiamo decuplicato gli ordini”

La Tonale è sempre stata considerata una vettura cruciale per le strategie di rilancio dell’Alfa Romeo e ora anche i numeri confermano l’importanza del nuovo modello prodotto a Pomigliano d’Arco. Il responsabile del marchio, Jean-Philippe Imparato, ha infatti colto l’occasione della presentazione della variante ibrida plug-in per sottolineare il valore della Suv compatta: “Ci aspettiamo 35 mila ordini solo per la Tonale entro la fine dell’anno. Al momento, il portafoglio ordini è di sei mesi”. Di fatto, le prenotazioni tra gennaio e ottobre di quest’anno “sono dieci volte quelle registrate nel 2021”.

Ibrida strategica. La Tonale Phev, che potrà essere ordinata dal prossimo 17 novembre con tempi di consegna attorno a tre-quattro mesi (simili a quelli delle altre versioni), dovrebbe quindi generare una parte considerevole dell’aumento delle vendite del Biscione, anche perché l’ibrida plug-in riceverà una forte spinta dalle flotte, un canale che in Italia rappresenta da solo il 60% circa della domanda. Per Imparato, il noleggio costituirà la metà degli ordini dell’ibrida alla spina, la quale “avrà un ruolo strategico anche nel rilancio della presenza internazionale, con lo sbarco nel 2023 negli Stati Uniti e con una progressiva espansione della presenza in Nord Europa”. “Massimo impegno”, poi, a favore della qualità: “A Pomigliano si lavora su un solo turno, che significa 4.000 Tonale al mese, perché vogliamo tutelare i livelli raggiunti”.  Verso l’elettrico al 100%. La nuova motorizzazione, dunque, “servirà a modificare il mix del ricavi del brand, che nel 2022 arrivano al 25% da fuori Europa e che saliranno al 30% nel 2025 e al 40% nel 2030”. Non solo: la CO2 omologata della plug-in, essendo particolarmente contenuta come sempre accade per questa tipologia di powertrain (altro conto sono le emissioni reali, da quantificare in fase di prova), permetterà al brand “di ridurre del 40% la CO2 della gamma”, facendole fare un altro passo avanti nella strategia Zero to Zero. Imparato, non a caso, ha ricordato che l’Alfa diventerà un marchio al 100% elettrico nel 2027, quantomeno in Europa.

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