Anche la berlina finalmente avrà proiettori a matrice di LED, derivati dalla Tonale, così come la strumentazione digitale
Fin dalla sua presentazione le critiche maggiori mosse all’Alfa Romeo Giulia hanno riguardato l’aspetto tecnologico. Nulla da dire infatti sul piacere di guida, di altissimo livello, ma tra proiettori bi-xeno e infotainment non particolarmente ricco il confronto con le tedesche pagava dazio.
Illumina meglio
Andiamo però con ordine e iniziamo con la novità principale dell’esterno: i proiettori a matrice di LED che oltre a illuminare meglio hanno il disegno a triplice “U” derivato dalla Tonale. Novità a lungo attesa che integra luci diurne e indicatori di direzione dinamici.
Cannocchiale digitale
Dalla Tonale è ripresa anche la strumentazione 100% digitale a “cannocchiale”, inserita in una palpebra che richiama invece il tipico disegno a “binocolo” delle Alfa del passato. Al passato guarda anche una delle tre grafiche disponibili, la Heritage, ispirata ai modelli anni ’60 e ’70, con dettagli particolari come i numeri invertiti sull’estremità finale del tachimetro. Le altre due grafiche sono battezzate Evolved, con tachimetroe contagiri ai lati e Relax, con design semplice e lineare.
L’esperienza della Tonale torna anche nella tecnologia NFT (Non-Fungible Token) applicata alle principali informazioni sull’auto e sui vari interventi fatti. Semplificando al massimo tale tecnologia si basa sulla “blockchain card”, vale a dire un registro digitale inaccessibile da altri e non modificabile che riporta ogni dato e che funziona così da garanzia in caso di vendita a un nuovo proprietario.
Meccanica invariata
Il resto dell’Alfa Romeo Giulia, una delle novità non cambia: alla base c’è sempre la piattaforma Giorgio con trazione posteriore o integrale, possibilità di avere il differenziale autobloccante meccanico Q2, l’impianto frenante by-wire, l’albero di trasmissione in fibra di carbonio e tutto ciò che ha fatto innamorare della guida della berlina italiana.
La gamma motori invece subisce una sforbiciata e si compone ora del 2.2 turbodiesel da 160 CV, abbinato alla trazione posteriore, e 210 CV con trazione integrale. Lato benzina rimane il 2.0 turbo da 280 CV e trazione integrale. Il comunicato stampa non la menziona ma anche l’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio rimarrà a listino, con il suo V6 di 2,9 litri da 510 CV. Niente motorizzazioni elettrificate dunque, almeno per il momento.
A livello di allestimenti rimangono quelli attuali: Super, Sprint, Ti e Veloce. Nulla si sa invece sui prezzi dell’Alfa Romeo Giulia 2022 né sulla sua commercializzazione che dovrebbe avvenire a inizio del 2023, quando arriveranno altre novità firmate Alfa Romeo.