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Addio, DBS: ecco l'Aston Martin DBS 770 Ultimate

Come alcuni ricorderanno James Bond è stato descritto dal suo creatore come uno strumento micidiale maneggiato da un dipartimento governativo. Se però l’agente segreto più famoso del mondo avesse bisogno a sua volta di uno strumento micidiale, questa macchina potrebbe fare al caso suo. Perché questa è la Aston Martin DBS 770 Ultimate, l’ultima DBS di questa generazione e la seconda Aston Martin più potente mai costruita, dopo l’inarrivabile Valkyrie.

addio, dbs: ecco l'aston martin dbs 770 ultimate

Aston Martin DBS 770 Ultimate

DBS 770 Ultimate, carta canta

La DBS vantava già una potenza considerevole, ma questa versione si spinge oltre, come ci si aspetta che facciano tutti gli strumenti micidiali. La potenza sale infatti a 770 CV, come suggerisce il nome, un aumento notevole rispetto ai 715 CV della DBS “standard”. Come non diceva Bond in “Dalla Russia con amore”, “c’è un detto in Inghilterra: dove c’è il fumo degli pneumatici, c’è una coppia colossale di 900 Nm tra i 1.800 e i 5.000 giri”.

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Interventi mirati

Gli interventi sul motore consistono in modifiche ai condotti di aspirazione e all’accensione, oltre che in un aumento del sette per cento della pressione di sovralimentazione del V12 da 5,2 litri. Ricordiamo che ci sono due turbine su questa unità prodotta da Aston e si sospetta che possa sopportare anche più del sette per cento, ma passiamo oltre. Sorprendentemente, la  DBS 770 Ultimate non è più veloce della DBS nella classica prova di spunto: Per scattare da 0 a 100 orari impiega gli stessi 3,4 secondi di sempre, così come la velocità massima rimane di 340 km orari. Naturalmente, nessuno di questi due valori può essere definito “lento”, ma ci si aspettava un qualche miglioramento.

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Aston Martin DBS 770 Ultimate logo

Complimenti per la trasmissione

Il cambio è sempre un otto marce ZF associato a un differenziale meccanico a slittamento limitato sull’asse posteriore. Va però detto che la Ultimate beneficia di una speciale messa a punto, per una maggiore velocità di cambiata e una più precisa “interazione con il conducente”. I freni rimangono a loro volta quelli della DBS normale, perché Aston sostiene che gli attuali carboceramici siano già estremamente efficienti. Aston ha invece aggiornato lo sterzo della DBS e aumentato la rigidità dell’avantreno del 25% per migliorare la sensibilità e il dinamismo. A quest’ultimo proposito, anche gli ammortizzatori adattivi hanno una taratura ad hoc senza tuttavia che questa comprometta la qualità della vita a bordo.

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Aston Martin DBS 770 Ultimate volante

A me gli occhi!

Due paroline vanno spese anche per la linea, perché la DBS è sempre stata un oggetto stupefacente e magnifico da vedere. Le aggiunte includono un nuovo splitter anteriore, una presa d’aria del motore a ferro di cavallo, alcuni elementi in fibra di carbonio e un nuovo diffusore posteriore. I cerchi multirazza da 21 pollici sono incredibili, direi anche scioccanti. In bene o in male, sta a voi decidere, ma sappiamo che si ispirano alla selvaggia Victor e alla Valkyrie, con finiture in argento satinato o nero satinato.

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Sold out

Q, naturalmente, personalizzerà la vostra DBS 770 Ultimate in base ai desideri dell’acquirente, ma le aggiunte standard rispetto alla DBS normale includono già i “sedili sportivi plus” in pelle e Alcantara, le finiture in contrasto, il logo 770 Ultimate inciso al laser e le palette del cambio in fibra di carbonio. E c’è anche una targhetta sul brancardo che indica quale sia esattamente la DBS. Questo perché Aston ne costruirà solo 499 in totale – 300 Coupé e 199 Volante – e, non è certo una sorpresa, sono già tutte esaurite. Quindi il prezzo – rimasto top secret – è irrilevante.

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Aston Martin DBS 770 Ultimate targhetta

Chiusura in bellezza

“Quando una generazione di modelli iconici raggiunge la fine della produzione, è importante celebrare l’occasione con qualcosa di speciale”, ha dichiarato Roberto Fedeli, capo tecnico della Aston. “Non solo è la DBS più veloce e potente della nostra storia, grazie a una serie completa di miglioramenti alla trasmissione, allo sterzo, alle sospensioni e alla struttura del sottoscocca, ma è anche la migliore da guidare”. Sembra insomma che il “bruto in giacca e cravatta” stavolta abbia anche frequentato la scuola superiore.

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