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Addio a Ken Block, la superstar del rally

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Ci sono persone che vivono una vita routinaria, fatta di abitudini fisse, il calcetto tra colleghi il giovedì, il pranzo domenicale dai genitori. Altri invece hanno bisogno di provare continuamente nuove esperienze, e se queste consentono una bella scarica di adrenalina, anche meglio. Ken Block era una delle persone del secondo tipo. Una vita dedicata ai motori, nella loro versione più estrema e adrenalinica.

La storia di una stella del rally

Ken si avvicina al mondo delle competizioni motoristiche nel 2005 a bordo di una Subaru Impreza WRC, con cui gareggia nel campionato Rally a stelle e strisce. Termina quarto assoluto e vince il titolo di “rookie of the year”. L’anno successivo, insieme a Travis Pastrana, entra nel Subaru Rally Team USA. E ottiene già ottimi risultati: si piazza secondo nel campionato americano rally ed esordisce con un bronzo agli X Games, nella categoria rally. Tra 2007 e 2008 muove anche i primi passi nel Mondiale Rally, con una partecipazione per anno in Messico e Nuova Zelanda, continuando a fare molto bene nel campionato USA e agli X Games. Nel 2010 si mette in proprio, e con il supporto di M-Sport e vari sponsor, primo tra tutti Monster, crea il Monster World Rally Team, con cui corre nel Mondiale Rally a bordo di una Ford Focus RS WRC andando anche a punti in Spagna.

Nel 2011 e nel 2012 cambia macchina, passa dalla Focus alla Fiesta, piazzandosi a punti in varie gare ottenendo anche un ulteriore argento agli X Games. Vive anche il primo battesimo per quel che riguarda gli incidenti: in Portogallo finisce in ospedale con il co-pilota Alex Gelsomino, entrambi con lievi danni. Nel 2013 tocca il suo apice con un settimo posto al Rally del Messico. Nel 2014 dichiara terminata la carriera nel Mondiale Rally, anche se dal 2015 continua a misurarsi nel World RallyCross Championship.

Ken Block durante il World RX di Portogallo a Montalegre nel 2017. Foto Getty

Non solo gare

Ken è stato un uomo con molte sfaccettature: infatti nel 1993, insieme all’amico Damon Way, ha fondato DC Shoes, vero e proprio colosso dello streetwear, e al termine della carriera sportiva fonda Hoonigan, una realtà tra le più importanti del mondo del drift (categorie di corse automobilistiche in cui lo scopo è far “sgommare” il mezzo). Ma la sua vera opera d’arte è stato il rendere conosciuto ai più questa specialità di corse con la sua serie di filmati “Gymkhana”, diventando una vera e propria stella di YouTube. In collaborazione con vari sponsor, tra cui Monster e DC Shoes, Ken ha sfruttato tutto l’hype creato dalla serie di film Fast&Furious per creare video-eventi, tutti incentrati sulle sue capacità di guida, creando sequenze davvero mozzafiato. Coadiuvato in certi casi da campioni dell’adrenalina su ruote come il suo vecchio compagno di squadra Travis Pastrana. Di recente, Ken Block aveva iniziato a collaborare con Audi per realizzare la serie “Electrikhana”. Si trattava, sostanzialmente, di una serie parallela a “Gymkhana”, ma con un’auto elettrica. Il primo video aveva visto Block esibirsi tra le strade di Las Vegas a bordo della speciale Audi S1 E-tron quattro Hoonitron, realizzata espressamente per lui.

Ken Block e Alex Gelsomino sulla Hoonigan Racing Ford Fiesta WRC durante il WRC di Spagna nel 2018.

La sua ultima passione

La sua ultima passione erano le motoslitte: ne aveva provati vari modelli, ed era molto attratto da questa novità. Una novità che gli è stata fatale: ieri, 2 gennaio, in un’escursione di gruppo, qualcosa è andato storto. L’incidente è avvenuto nella contea di Wasatch, nello Utah, e a quanto risulta dalle prime ricostruzioni pare che Ken si sia diretto su un pendio molto scosceso e dopo una mossa avventata sia stato travolto e schiacciato dal proprio mezzo. La notizia della sua scomparsa è stata data dalla sua ultima creatura, la Hoonigan Industries, a cui si è unito subito il cordoglio della FIA (Fédération Internationale de l’Automobile), nella figura del suo presidente Mohammed Ben Sulayem che ha dichiarato: “Sono profondamente addolorato nell’apprendere della scomparsa del mio amico Ken Block. Un’ispirazione per tutti noi e un vero gentiluomo del nostro sport.”

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