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24h di Le Mans | Test: Ferrari, Porsche e Toyota in tre decimi

Dopo le prime tre ore di domenica mattina, i 62 concorrenti della 24 Ore di Le Mans hanno avuto l’opportunità di usufruire della stessa quantità di tempo in pista nel pomeriggio. Come previsto, questa seconda sessione, svoltasi con temperature intorno ai 30°C, ha permesso di abbassare ulteriormente i tempi sul giro e, in particolare, di battere il primato stabilito nella giornata di prove dello scorso anno.

Nella prima mezz’ora si è assistito a una sorta di rincorsa al tempo, con la Porsche #6 di Laurens Vanthoor in testa. Nel corso della giornata, cinque marchi diversi hanno occupato la vetta della classifica dei tempi in un momento o nell’altro.

Anche Cadillac e Toyota hanno messo alla prova la loro velocità in un giro, ma è stata ancora una volta la Ferrari ad avere la meglio alla fine della prima ora, con Antonio Giovinazzi che ha fatto segnare un tempo di 3’29″504 sulla 499P #51.

La Toyota ha potuto vedere tornare in azione la GR010 Hybrid #7, il che ha rassicurato il clan giapponese dopo l’uscita di pista di Mike Conway alla fine della mattinata. Invece, abbiamo dovuto aspettare due ore per vedere la Peugeot #93 uscire dal suo box, dopo aver avuto un problema elettrico sul rettilineo Hunaudières durante la prima sessione.

A metà sessione, la safety car è stata chiamata a seguito di un contatto tra l’Oreca #48 di Idec Sport e la #14 Nielsen Racing. Logicamente, i direttori di gara ne hanno approfittato per applicare per la seconda volta la nuova procedura di safety car, neutralizzando questa volta la sessione per una buona mezz’ora.

24h di le mans | test: ferrari, porsche e toyota in tre decimi

Les Porsche sont pour le moment dans le coup avec Ferrari et Toyota.

A circa 45′ dalla fine via libera e la Porsche #75 è tornata in pista, dopo aver avuto un inizio di pomeriggio molto tranquillo con solo pochi giri completati prima del suo ritorno.

La parte finale della sessione di prove è stata disturbata da una serie di piccoli errori e di uscite in ghiaia, con diverse Slow Zone decretate. I miglioramenti sono stati quindi rari e in cima alla classifica dei tempi la gerarchia non è cambiata. Se non fosse che Felipe Nasr è entrato nel club dei piloti di Hypercar che hanno infranto la barriera simbolica dei 3’30”.

Al termine di questa giornata di test, che va interpretata con tutte le precauzioni del caso, troviamo tre costruttori raggruppati a pochi decimi l’uno dall’altro in testa, con la Ferrari sempre in testa.

P#AutoTempoGiri
1 51 Ferrari AF Corse 3:29.504 34
2 6 Porsche Penske Motorsport 3:29.648 35
3 7 Toyota Gazoo Racing 3:29.827 39
4 50 Ferrari AF Corse 3:29.856 39
5 75 Porsche Penske Motorsport 3:29.905 15
6 5 Porsche Penske Motorsport 3:30.281 33
7 93 Peugeot TotalEnergies 3:30.427 16
8 2 Cadillac Racing 3:30.673 31
9 8 Toyota Gazoo Racing 3:31.009 34
10 94 Peugeot TotalEnergies 3:31.093 39
11 38 Hertz Team JOTA 3:31.290 32
12 4 Floyd Vanwall Racing Team 3:31.453 38
13 708 Glickenhaus Racing 3:31.711 29
14 3 Cadillac Racing 3:31.821 35
15 709 Glickenhaus Racing 3:31.878 37
16 311 Action Express Racing 3:33.795 36

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