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24 Ore di Le Mans, 100 anni celebrati dall'edizione speciale Alpine A110 R

Sulla base della A110 R, Alpine propone una colorazione unica e un assetto modificato per celebrare il centenario della 24 Ore di Le Mans

24 ore di le mans, 100 anni celebrati dall'edizione speciale alpine a110 r

1963, prima volta di Alpine alla 24 Ore di Le Mans. Sessant’anni dopo, alla vigilia di un 2024 che vedrà il Marchio fondato da Jean Rédélé correre in Hypercar, ecco un’edizione speciale Alpine A110 R Le Mans.

Solo 100 esemplari, tanti quanti gli anni della gara più bella al mondo, già ordinabili e con un prezzo, in Francia, a partire da 140mila euro.

La base tecnica della A110 R è invariata, a partire dal motore 1.8 litri turbo da 300 cavalli, dalla dotazione di componenti alleggeriti, passando per i cerchi in fibra di carbonio da 18 pollici.

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Veloce come pochissime altre rivali

Una supersportiva in grado di dare parecchie soddisfazioni, solo in parte riassunte dalle prestazioni velocistiche. In 3,9 secondi sbriga l’esercizio dello 0-100 km/h, la velocità massima – metti il caso che vi troviate dalle parti di Le Mans e abbiate il dritto de l’Hunaudieres a disposizione – è di 285 km/h.

Il trattamento estetico, specifico della A110 R Le Mans, inizia anzitutto dalla livrea bianco-blu, una sorta di colori sociali della 24 Ore. Non manca il pinstriping sui cerchi, né i richiami all’attuale impegno Alpine in Classe LMP2, sotto forma di una piccola pinna applicata alla copertura in fibra di carbonio che, sulla A110 R, sostituisce il tradizionale lunotto in vetro. I tocchi di blu spaziano dall’ala  alla doppia striscia sul tetto, passando per le pinze dell’impianto frenante e il logo 24H Le Mans applicato sulle minigonne.

Assetto irrigidito 

Un particolare specifico della A110 R Le Mans è la configurazione d’assetto Road & Track, che – su sospensioni dalle tarature ad hoc – permette un abbassamento dell’auto e un incremento della rigidità pari al 5%. Un bel supporto nell’aggrapparsi in curva è fornito dalle gomme Michelin Pilot Sport Cup 2.

L’esclusività si fa spazio anche all’interno

Alpine, che a Le Mans corse per la prima volta con la M63 nel 1963 e ottenne la vittoria nel 1978 con la A442, è intervenuta anche all’interno dell’edizione speciale. La targhetta sotto al tunnel riporta la serie limitata e il numero dell’esemplare specifico. Ancora, i sedili, firmati Sabelt, sono del tipo a guscio e in fibra di carbonio, personalizzati don il logo 24H Le Mans cucito sui poggiatesta. Sulle alette parasole, invece, è presente la configurazione del tracciato, incisa al laser.

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