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1000 Miglia Green – Le auto in gara con Quattroruote

1000 miglia green – le auto in gara con quattroruote

1000 Miglia Green – Le auto in gara con Quattroruote

Ad aprire la carovana della 1000 Miglia Green quest’anno ci sarà un modello estremamente speciale. Fabrizio Giugiaro porterà in gara la concept GFG Kangaroo e sarà navigato dal nostro Alessio Frassinetti. Il numero di gara sarà il 701, poiché la numerazione progressiva varia in base all’anno di produzione dell’auto, in questo caso il 2019 (le altre tre auto che avremo in gara saranno le ultime a partire, essendo delle 2024). Due posti, quattro ruote motrici e quattro ruote sterzanti: Giugiaro la definisce hyper-Suv ed è una sorta di sportiva con l’assetto (regolabile) rialzato e 490 CV di potenza massima. I due motori, da 245 CV di potenza e 340 Nm di coppia l’uno, sono alimentati da una batteria da 90 kWh, per oltre 450 km di autonomia. Elevatissime le prestazioni: 250 km/h di velocità massima autolimitata e 0-100 in 3,8 secondi.

Una delle novità più chiacchierate degli ultimi mesi correrà con noi la 1000 Miglia Green. A guidare la nuova Hyundai Ioniq 5N sarà il nostro vicedirettore, Marco Pascali, navigato da Andrea Cartapani. A loro disposizione, un powertrain bimotore da 650 CV che promette prestazioni da supercar: 0-100 in 3,4 secondi e 260 km/h di velocità massima, con 448 km d’autonomia grazie a una batteria da 84 kWh. Ma la parte più interessante di quest’auto non sono i numeri, ma la sua guidabilità. Ha uno sterzo specifico, totalmente riprogettato per essere preciso, diretto e infondere le sensazioni giuste al guidatore. E per far contenti gli amanti delle auto termiche, ci sono l’N e-Shift e l’N Sound+, che simulano il funzionamento di un cambio sequenziale e il sound di un motore a benzina sportivo. Unica nel suo genere.

Tra le piccole più amate dagli italiani, è cresciuta nelle dimensioni diventando anche elettrica. L’esemplare che corre con noi la 1000 Miglia Green, guidato da Fabio Sciarra e Leonardo Spacone, è una Bev nell’allestimento più ricco della gamma, il Cassina, ma condivide con tutte le altre versioni il powertrain. Il motore anteriore ha una potenza massima di 156 CV, mentre sotto l’abitacolo è presente una batteria da 51 kWh, con la quale la Casa dichiara un’autonomia superiore ai 400 chilometri nel ciclo misto, che salgono oltre a 500 in città. Per la ricarica si possono sfruttare colonnine a corrente continua con una potenza fino a 100 kW: bastano 24 minuti per passare dal 20 all’80% del range.

Dopo il debutto dello scorso anno, la Polestar 2 torna sulle strade della 1000 Miglia Green. A guidarla sarà ancora una volta Mirco Magni, che non sarà più navigato dalla nostra vicedirettrice Laura Confalonieri, ma da Alessandro Ferruta. Rispetto allo scorso anno, l’esemplare che abbiamo scelto per l’edizione 2024 è la Long Range a trazione posteriore, quindi 299 CV, 84 kWh di batteria e 655 km d’autonomia Wltp. Senza rinunciare alle prestazioni: 0-100 in 6,2 e 205 km/h di velocità massima.

La 1000 Miglia Green farà da apripista alla 1000 Miglia storica: come ogni anno partiremo qualche decina di minuti prima delle vetture anteguerra. Cinque i giorni di gara, con partenza e arrivo a Brescia, in senso antiorario, toccando zone d’Italia inesplorate da questa competizione negli ultimi anni. La prima tappa, con partenza nel pomeriggio di martedì 11 giugno, porterà la carovana della Freccia Rossa da Brescia a Torino passando per Bergamo, Novara e Vercelli. Il giorno successivo si viaggerà verso Viareggio, attraversando Genova, La Spezia e Massa. Poi, giovedì 13, sarà la volta di Roma, dove le elettriche (e le storiche) giungeranno in serata dopo essere passate da Lucca, Castiglione della Pescaia e Viterbo. Venerdì 14 si torna verso nord, con tappa a San Lazzaro di Savena, vicino a Bologna, passando da Orvieto, Siena, Prato e i passi della Futa e della Raticosa. L’ultima giornata di gara, sabato 15, la Freccia Rossa tornerà a Brescia passando da Ferrara e dalle classiche tappe sul lago di Garda, come Sirmione a Desenzano.

Come la 1000 Miglia riservata alle auto storiche, anche la Green è una gara di regolarità che premia il guidatore più preciso nel rispettare i tempi imposti. Quest’anno percorreremo circa 1.800 km, mille dei quali di prove valide per la competizione, con 15 controlli orari, 83 prove cronometrate, due prove di media e 18 controlli timbro.

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